Una carezza al Papa dal Mulino di Suardi “Come un...
Leggi di più ->Un piccolo gesto, ma pieno di significato. I ragazzi e gli educatori della Comunità giovanile “Il Mulino di Suardi” hanno voluto far sentire la loro vicinanza a Papa Francesco, ricoverato nei giorni scorsi a causa di una polmonite bilaterale.
Per augurargli una pronta guarigione, i giovani della comunità hanno preparato un pacchetto dono contenente alcuni dei prodotti da loro stessi coltivati e trasformati nei laboratori gastronomici della sede di Suardi: confetture e conserve realizzate con la cura e l’impegno che ogni giorno mettono nel loro percorso di crescita e rinascita.
Ad accompagnare il dono, una lettera collettiva firmata da ragazzi ed educatori, insieme a una foto di gruppo scattata proprio prima della spedizione. Parole semplici, ma profonde, che raccontano di affetto, rispetto e gratitudine verso il Pontefice.
“Siamo felici di inviarti questo segno di affetto. Accogli il nostro dono come una carezza che vogliamo fare a un nonno buono e giusto. Alcuni di noi sono di religione musulmana, ma tu, caro Papa Francesco, sei davvero un grande: vuoi la pace, i diritti dei poveri e dei migranti, e l’amicizia tra i popoli.”
Pier Francesco Damiani, anima e guida della comunità (nella foto, a sinistra, con alcuni ragazzi), ha raccontato di essere rimasto colpito da quella frase pronunciata spontaneamente da uno dei giovani durante la spedizione del pacco: un pensiero che, in poche parole, racchiude il senso più autentico del loro gesto.
Un piccolo dono che profuma di umanità, solidarietà e speranza — proprio come le confetture che lo accompagnano.
L’iniziativa ha portato alla realizzazione di una nuova area pavimentata per il deposito delle biciclette e al rinnovo del nostro laboratorio meccanico dedicato alle due ruote, uno degli spazi formativi più apprezzati dai ragazzi.
Il progetto si è sviluppato in diverse fasi concrete: dalla preparazione del sito, alla posa delle casseforme e delle armature in ferro, fino al getto del calcestruzzo, la compattazione e le finiture. Passaggi che hanno permesso ai ragazzi di misurarsi con attività manuali e professionali, sperimentando in prima persona cosa significa lavorare in squadra e portare a termine un’opera.
Pur essendo un percorso breve, è stato per loro un momento prezioso di apprendimento e inclusione, che li ha resi orgogliosi del risultato e più consapevoli delle proprie capacità.
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