Al Mulino di Suardi crediamo che imparare un mestiere sia anche un modo per costruire fiducia, autonomia e futuro. È con questo spirito che 13 giovani stranieri, arrivati in Italia da minorenni e senza famiglia, oggi ospiti della nostra Comunità, hanno partecipato con entusiasmo e impegno al bando regionale Smart 2.0, nell’ambito del progetto Simulimpresa.
L’iniziativa ha portato alla realizzazione di una nuova area pavimentata per il deposito delle biciclette e al rinnovo del nostro laboratorio meccanico dedicato alle due ruote, uno degli spazi formativi più apprezzati dai ragazzi.
Il progetto si è sviluppato in diverse fasi concrete: dalla preparazione del sito, alla posa delle casseforme e delle armature in ferro, fino al getto del calcestruzzo, la compattazione e le finiture. Passaggi che hanno permesso ai ragazzi di misurarsi con attività manuali e professionali, sperimentando in prima persona cosa significa lavorare in squadra e portare a termine un’opera.
Pur essendo un percorso breve, è stato per loro un momento prezioso di apprendimento e inclusione, che li ha resi orgogliosi del risultato e più consapevoli delle proprie capacità.
Al Mulino di Suardi, il laboratorio di meccanica non è l’unico spazio in cui si impara. Accanto a esso vivono altri percorsi formativi: dalla cucina all’agricoltura biologica, dall’allevamento alla trasformazione di prodotti in conserve e marmellate.
Ogni laboratorio è pensato non solo per trasmettere competenze pratiche, ma per offrire ai ragazzi occasioni di crescita personale, insegnando il valore della responsabilità, della collaborazione e della cura.
Una comunità che costruisce futuro
La nuova area biciclette non è solo un luogo fisico, ma un simbolo del cammino fatto insieme: dalle mani che hanno lavorato per realizzarla alle prospettive che ora si aprono per chi ha partecipato. Perché ogni progetto portato avanti al Mulino di Suardi è un tassello di un percorso più grande, che unisce educazione, inclusione e speranza.